Il 15 giugno scorso la popolazione del Locarnese ha respinto il progetto del nodo intermodale. A Muralto, il 61.58% dei cittadini ha detto no: un risultato netto che non può essere ignorato.
Nonostante ciò, a fine estate il Sindaco Gilardi ha annunciato il proseguimento di una parte di quel progetto: la costruzione dell’autosilo e di un giardino. Un annuncio che sorprende, perché ripropone un frammento del disegno già bocciato alle urne.
Sia chiaro: l’autosilo a Muralto serve. È necessario per liberare il lungolago e il viale Cattori dai parcheggi e ridare qualità a uno degli angoli più belli del nostro Comune. Ma un’opera di questa portata non può essere avviata senza una nuova analisi del traffico e senza una visione complessiva della mobilità.

Realizzare l’autosilo così com’è significa chiudere definitivamente la porta a qualsiasi alternativa al nodo intermodale. Significa anche compromettere, come ha ricordato il consigliere comunale Francesco Amberg, l’uso dell’area a nord della stazione per i bus, condizionando le future possibilità di sviluppo.
Procedere in questo modo, con fretta e ostinazione, non solo ignora la volontà popolare, ma rischia di bloccare ogni discussione costruttiva sul tema della mobilità. È inevitabile che una scelta simile generi opposizione e nuove raccolte firme con esito già scontato.
Ancora più incomprensibile è il silenzio della municipale Monique Franzioli. Dopo aver guidato l’opposizione al nodo intermodale, oggi sembra accettare senza reazioni la scelta del Sindaco. Eppure, proprio da lei ci si sarebbe aspettati un segnale forte.
Come PLR Muralto riteniamo urgente fermarsi e rilanciare un’analisi progettuale indipendente, che escluda definitivamente il progetto Botta e permetta una riflessione libera, trasparente e condivisa. Solo così sarà possibile presentare ai cittadini – di Muralto e dell’intero Locarnese – un piano viario credibile e sostenibile.
Il nostro Comune non può accontentarsi di inseguire pezzi di un progetto bocciato: deve avere il coraggio di aprire un capitolo nuovo, all’altezza delle vere sfide che ci attendono.
Julien Daulte, Presidente ad interim PLR Muralto