Partiamo subito dal dire: “che vittoria” per il campo del no… Certo, si parla solo di 102 schede. Ma ciò che è veramente marcante è che tutta la regione del Locarnese abbia votato no, con ben oltre lo 0.8% di differenza rispetto al risultato cantonale.

Come presidente del PLR Muralto posso sicuramente dire che non è una sorpresa, in particolare nel nostro Comune, e sembra d’obbligo congratularsi con la parte avversa per il risultato ottenuto. Sono molto sereno: abbiamo svolto un buon lavoro portando la variante 1a (che rimpiangiamo), e poi la riflessione dovuta sui benefici che il nuovo assetto avrebbe comunque portato al Distretto, con la scelta di condividere la raccomandazione del sì al voto. Ma ora la decisione è finale.

Ora qui inizia un’altra riflessione. È da oltre 6 anni che si porta avanti, come minoranza, il tema di Viale Cattori e del progetto della stazione, restando sempre ignorati dalla potentissima maggioranza assoluta di Muralto. Una scelta autoritaria e autocratica che ora paga lo scotto. Brutalmente la regione intera – praticamente tutto il Distretto – ha sbattuto in faccia il NO. Chapeau alla convinzione nel proprio potere della maggioranza di Muralto. Oggi il Locarnese ha ricordato al nostro Sindaco Stefano Gilardi che non la pensa affatto come lui crede, e che forse è più debole e meno amato di quanto cerca di far credere al di fuori del suo terreno.

Un voto e una situazione che potevamo evitare già da tempo, e proseguire, per esempio, con la variante 1a che probabilmente avrebbe trovato più consensi nella nostra stessa regione. Rispettare e ascoltare la minoranza sarebbe stato sicuramente più proficuo per Stefano Gilardi e i suoi fedeli. Il pensiero univoco e ripetuto, secondo cui lui avrebbe “vinto la maggioranza assoluta”, ora è venuto completamente a mancare. E non solo nel nostro Comune: anche nei comuni vicini, che con il botto gli hanno tolto ogni credibilità, lasciando il re nudo.

Personalmente, oggi non possiamo prendercela con chi ha votato no. Oggi esprimo forte amarezza e acidità nei confronti di chi gioca male e ha iniziato, davvero, a fare del male alla regione intera di Locarno. Caro, il prezzo della scelta di questa maggioranza ostinata composta da OPI.

Ora dopo questa debacle sonora speriamo che il Cantone consideri con maggiore importanza e valore i sei anni di segnale della minoranza e si potrà iniziare un nuovo dialogo. 

PLR Muralto 
Julien Daulte, Presidente ad interim PLR Muralto

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